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Chirurgia Estetica che cos’è e quando è nata

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Vi siete mai chiesti a quando risale il primo intervento di Chirurgia estetica?

Beh ecco si ritiene erroneamente che la chirurgia estetica sia una pratica moderna sviluppatasi negli ultimi decenni, ma in realtà non è così, infatti, è possibile trovare alcune testimonianze della sua esistenza anche nel passato.

Uno dei primi accenni a questa pratica è stata trovata proprio sul papiro di Edwin Smith datato 3000 a.c dove vengono descritti degli interventi al viso, mentre nell’800 a.c in India era già diffusa una specie di ricostruzione del naso.

Questa pratica era eseguita soprattutto su quelle persone che a causa di un furto o un adulterio venivano puniti con l’amputazione del naso, ancora oggi viene usata questa tecnica di ricostruzione che si chiama “metodo indiano” e consiste nell’utilizzare la pelle della fronte per ricostruire la parte mancante, anche in Italia nel 1400 si sviluppo una procedura simile.

Naturalmente per parlare di Chirurgia Plastica come la conosciamo e quindi del suo sviluppo dobbiamo aspettare la seconda metà dell’800 con l’introduzione dell’anestesia, perché si la Chirurgia Estetica come anche quella Ricostruttiva fanno parte della Chirurgia Plastica.

Quindi quando parliamo di chirurgia estetica di cosa parliamo esattamente?

Partiamo col dire che quando si parla di Chirurgia Estetica intendiamo un insieme di tecniche finalizzate alla correzione di difetti estetici, più o meno evidenti che possono incidere nel benessere psicofisico del paziente.

Ma soprattutto è diversa dalla Chirurgia Ricostruttiva che è finalizzata nel curare le alterazioni morfologiche.

La Chirurgia Estetica come la conosciamo noi nasce ufficialmente agli inizi del 20° secolo ed è andata di pari passo con il concetto di bellezza, concetto che negli anni ha subito diverse trasformazioni, soprattutto se si tiene conto del ruolo, del tipo di occupazione, del sesso, dell’età i canoni di bellezza cambiano da individuo a individuo.

Ma come sappiamo molto bene nella nostra società, il concetto di bellezza è ben radicato tanto da portare il voler apparire anche a livelli esagerati e ossessivi.

Secondo alcuni studiosi i canoni di bellezza rincorrenti che vengono presi in considerazione sono quelli che da una parte rendono l’individuo più “simile” alla media della propria specie o evidenziano caratteri positivi per la riproduzione, come: lo sviluppo della massa muscolare, la statura, la forma del seno, le dimensioni del bacino ecc.

Oltre a questi valori negli anni si sono aggiunte in modo vario e capriccioso anche le mode che hanno cambiato e trasformato in concetto di bellezza asseconda dell’epoca in cui ci troviamo.

Di seguito ecco alcuni degli interventi di Chirurgia Estetici più conosciuti.

Trattamenti per il viso:

  • Acne

L’acne è una malattia del follicolo pilo-sebaceo che si localizza prevalentemente al volto ed al dorso e che si accompagna a seborrea (cute untuosa e lucida).

Trattamento Acne

La lesione si manifesta fondamentalmente in due fasi:
– Fase non infiammatoria, si ha la formazione del comedone: comedoni chiusi (punti bianchi) e comedoni aperti (punti neri).
– Fase infiammatoria, la lesione specifica è rappresentata da papule, pustole, noduli, cisti.
Le macule di colore bluastro, le pigmentazioni scure post-infiammatorie, i granulomi, le cicatrici, rappresentano l’esito delle varie lesioni infiammatorie.

Le cause della patologia acneica possono essere di diversa natura:

  • Ormonali
  • Iatrogene (da farmaci)
  • Da cosmetici
  • Eccessiva esposizione al sole e clima caldo-umido
  • Stress

Le sedi più colpite sono il volto, il dorso, la superficie anteriore del torace, le spalle.

TERAPIA LOCALE:
Antibiotici topici, acido retinoico, benzoilperossido (BPO), acido azelaico, antiandrogeni topici, corticosteroidi.
TERAPIA MEDICA AMBULATORIALE:
Peeling chimici: applicazione sulla cute di sostanze chimiche .

  • Biorivitalizzazione

La BIORISTRUTTURAZIONE costituisce uno dei punti di forza tra le tecniche usate in Medicina Estetica per migliorare i processi legati all’invecchiamento cutaneo. Il suo obiettivo è reintegrare i costituenti fondamentali della pelle, assicurare un’idratazione del derma e stimolare il turnover cellulare. Attraverso la biostimolazione si rallenta quindi l’invecchiamento cutaneo, riportando la pelle ad un aspetto più giovane. Dopo i 30 anni le cellule del derma, i fibroblasti, rallentano la loro attività limitando la produzione di fibre e di acido ialuronico, il principale fattore di idratazione naturale della pelle. Per questo la pelle aumenta il suo spessore di cheratina e diminuisce complessivamente lo stato di idratazione ed elasticità.

Se noi somministriamo i costituenti che risvegliano le cellule, la pelle ritorna al suo precedente splendore. Utilizzando quindi i precursori dell’acido ialuronico stimoliamo la cute verso un complessivo miglioramento delle funzioni produttive positive e metaboliche, con un risultato importante: la pelle acquista più elasticità, più turgore, più luminosità! Una pelle in equilibrio è capace di difendersi meglio dallo scorrere del tempo e dalle avversità che giocano importanti ruoli nell’invecchiamento cutaneo.

La BIORIVITALIZZAZIONE invece consiste nel somministrare acido ialuronico libero in grado di determinare una importante ed immediata idratazione cutanea complemento ideale alla bioristrutturazione ed ai fillers per ottenere un importante miglioramento del risultato nel trattamento globale. Tutti, sia uomini che donne, giovani e meno giovani possono sottoporsi a questa semplice terapia senza alcun problema si propongono alcuni cicli personalizzati, sul viso e sul collo anche sul décolleté e sulle mani. Sedute di qualche minuto, indolori, anche nella pausa del lavoro, senza segni evidenti dopo il trattamento.

Le concentrazioni vitaminiche utilizzate sono personalizzate in base al singolo paziente e spesso sono incluse in piani di cura più ampi, dove le vitamine di diverse concentrazioni vengono alternate ad altre terapie specifiche della bellezza cutanea.

  • Blefaroplastica Dinamica non Ablativa

La blefaroplastica chirurgica è un intervento per ridurre la porzione palpebrale in eccesso sia superiore che inferiore, per ottenere una migliore estetica dell’occhio nel suo complesso. Questo ovviamente necessita di anestesia, incisioni, eliminazione di tessuti e punti di sutura. Ma è possibile effettuare una blefaroplastica dinamica non ablativa? Sì, è possibile farla in maniera non ablativa, cioè in modo non chirurgico convenzionale senza bisturi e senza laser senza nessun rischio di cicatrici e complicazioni post – operatorie.

Con la Blefaroplastica Non Ablativa, praticata secondo certe linee guida imprescindibili, la cute in eccesso sulla palpebra non viene tagliata e asportata, come nell’intervento tradizionale, ma fatta accorciare riportandola allo spessore originario semplicemente sublimando le cellule morte dello strato corneo superficiale. Il risultato è immediato, la seduta dura al massimo tre minuti, non c’è sangue in quanto non si oltrepassa la lamina basale e non si arriva mai al derma dove sono presenti i capillari ematici. Appena terminata la seduta si apprezza la perfetta plasticità del movimento palpebrale e il rispetto della tridimensionalità orbito palpebrale.

Prima del trattamento è fondamentale stabilire la differenza di apertura tra i due occhi facendoli aprire e chiudere un paio di volte. Devono essere valutati sia l’anatomia delle orbite sia i rapporti tra le pliche palpebrali sia la distanza della plica palpebrale tra ciglia e sopracciglia nonché lo stato dei tessuti periorbitali compresa la presenza di rugosità e lassità zonali. Come per tutti gli interventi di Blefaroplastica Non Ablativa, non si hanno cicatrici o asimmetrie, il colorito rosato della parte trattata, visibile al controllo effettuato 28 giorni dopo, si normalizza nei giorni successivi e non si ha abbassamento del sopracciglio che conferirebbe il classico aspetto triste di alcuni interventi di blefaroplastica tradizionale.

Un ulteriore vantaggio è quello di non causare mai lagoftalmo o quell’eccessiva apertura degli occhi che dà allo sguardo un aspetto particolarmente “alterato”. Con la Blefaroplastica Non Ablativa si ottiene un accorciamento della cute in eccesso a livello perioculare esterno con conseguente scomparsa delle rughe d’espressione periorbitarie zigomatiche se presenti. Se la parte trattata è particolarmente estesa si potrebbe avere un edema che comparirà la sera del giorno dopo e che può durare circa due giorni. Per evitare questa inconvenienza, tutto sommato trascurabile rispetto ai vantaggi, è opportuno effettuare il trattamento in due o più sedute.

L’assenza di cicatrici, di effetti indesiderati, la bellezza e l’armonia dei risultati sono la logica spiegazione dell’enorme successo della Blefaroplastica Non Ablativa. Con la Chirurgia Non Ablativa siamo in grado di trattare gran parte degli inestetismi della pelle con tecniche non invasive.

  • Botulino

LA TOSSINA BOTULINICA TIPO A (TBA) è uno dei farmaci al mondo più studiati, impiegati e dagli effetti perfettamente conosciuti da tantissimi anni, esplica la sua azione provocando un processo controllato di rilassamento dei muscoli responsabili della ruga e, col passare del tempo, (generalmente entro il sesto mese), la TBA viene gradualmente inattivata, garantendo così la piena reversibilità dell’effetto. In medicina estetica consente di agire splendidamente nel ridurre le rughe di espressione, specialmente della fronte, quelle della glabella (l’area compresa tra le sopracciglia) e, lateralmente agli occhi, le “zampe di gallina”.

  • Correzione rughe

Un intervento per riempire delicatamente, sia le piccole rughe che i solchi, è l’acido ialuronico:

  • ad alta concentrazione può ridare volume ai visi stanchi e cadenti;
  • a media concentrazione per le labbra e le nasogeniene (e pieghe tra naso e labbra);
  • a bassa concentrazione per codici a barre e perioculari (le piccole rughe del volto e le celebri zampe di gallina).

 

 

Permette persino di ottenere una strepitosa rivitalizzazione della pelle che recupera la luminosità dei tempi migliori.

Questi interventi realizzati con filler ialuronico sono quindi finalizzati a rendere più liscia la pelle e ad appianare le rughe in modo non definitivo, in maniera tale che, nel caso in cui il paziente cambi idea dopo qualche tempo, vi sia la possibilità di ritornare tranquillamente alla situazione iniziale ma comunque con un viso decisamente più idratato.

I filler di ultima generazione a base di acido ialuronico, presentano una permanenza piuttosto lunga, visto che è previsto un tempo di riassorbimento, da parte dell’organismo, superiore alla media; la durata, dunque, può andare dai quattro mesi ed arrivare fino ad un anno.

Occorre ricordare che i risultati finali ottenuti con il filler ialuronico dipendono, in primo luogo, dalla condizione di partenza del paziente. La possibilità di eseguire ritocchi in seguito permette, come detto, di intervenire in futuro, grazie al fatto che l’acido ialuronico è una sostanza già presente naturalmente nell’organismo, che dunque lo riassorbe in maniera progressiva senza alcun tipo di problema.

Lo ialuronico è uno zucchero che non contiene le tanto temute proteine causa di allergie. Durante la sintesi dello ialuronico, si formano dei composti proteici, ma che vengono del tutto eliminati, dalle aziende produttrici di alto livello, attraverso costose procedure di purificazione, che sono una delle ragioni, la più importante, dell’alta qualità del prodotto e del relativo alto costo.

  • Filler

I filler si utilizzano per correggere principalmente gli inestetismi del viso come solchi naso-genieni, rughe, depressioni periorali, per aumenti volumetrici delle labbra ma anche per le sopracciglia, per la rinoplastica, per la zona delle guance e per il ringiovanimento delle mani. Noi usiamo SOLO fillers completamente riassorbibili. L’acido ialuronico (filler), costituente naturale del derma, da noi utilizziamo è composto da una sostanza di sintesi e non di estrazione animale, prodotta dai migliori laboratori al mondo.
Questo è garanzia di qualità e sicurezza.

Come si esegue il trattamento

L’acido ialuronico viene iniettato nell’area della ruga o dell’inestetismo da correggere in maniera pressoché indolore. Il risultato è immediatamente visibile di grande effetto e naturalezza che, a seconda del filler, può avere una ottimizzazione nei giorni successivi.

Il paziente, come da routine, si incontra dopo due settimane per controllare l ’effetto finale che perdurerà da 6 a 12 mesi a seconda del filler utilizzato e della zona trattata. É consigliabile per ottenere il massimo del risultato, effettuare un richiamo, dopo il primo trattamento, a distanza di qualche mese (8 – 12 circa) per ottenere un effetto migliore e più duraturo nel tempo.

  • Medicina Estetica per Lui

Per ragioni di tipo socio culturale i soggetti di sesso maschile si avvicinano con maggiore riluttanza alla Medicina Estetica anche se questa tendenza sembra gradualmente in attenuazione.

Ovvio che l’approccio al paziente di sesso maschile è differente rispetto a quello femminile, anche perché si parte da presupposti e canoni estetici diversi.

 

Premesso che ogni paziente va valutato singolarmente sulla base delle caratteristiche individuali (anamnesi, genetica, etnia, morfologia, foto e cronoaging, abitudini di vita etc) si possono comunque ipotizzare linee comuni di approccio Medico Estetico finalizzate alla ristrutturazione volumetrica e ringiovanimento del volto per fasce di età ed anche in relazione al sesso.

Sempre differenziando i trattamenti per fasce di età nel soggetto maschio lo schema potrebbe essere il seguente:

Tra i 20 e i 30 anni

  • Ciclo di biorivitalizzazione viso (mediante l’utilizzo di HA non Cross Linkato, aminoacidi, vitamine, sali minerali etc.)
  • Peeling

Tra i 30 e i 50 anni

  • Utilizzo di filler per ridurre la perdita di volume, soprattutto nella regione zigomatico malare per correggere le rughe naso geniene e della marionetta. Ridefinizione e rinforzo del contorno e dell’angolo mandibolare
  • Tossina botulinica per correzione rughe glabellari
  • Trattamenti di Chirurgia Non Ablativa, lentigo solari, cheratosi etc.
  • Peeling finalizzati ad un miglioramento della texture e della luminosità del viso.

I materiali e metodi utilizzati sono:
HA non o Cross Linkato per la regione zigomatico malare, pliche naso-geniene, ruga della marionetta, contorno mandibolare, mento, naso;
Tossina botulinica per il trattamento delle rughe glabellari;
Peeling a seconda delle caratteristiche dell’epidermide

I risultati sono immediati per i trattamenti con filler, a breve termine per l’uso di tossina botulinica a medio termine per della Chirurgia Non Ablativa e peeling.
Una valutazione globale del viso e l’utilizzo di diverse procedure combinate correttamente sia nella scelta dei materiali che nella sequenza dei trattamenti consentirà di ottenere eccellenti risultati estetici in tempi brevi senza particolari disagi per i nostri pazienti.

  • Mesobotox

Il Meso -Botox (o MesoLifting) è una tecnica che consiste nell’iniettare nel mesoderma un cocktail contenente vitamine, aminoacidi, acido jaluronico, sali minerali ed una quantità di Tossina botulinica tipo A molto diluita, in modo da ottenere un effetto naturale di distensione della pelle.

La sua ridotta quantità di botulino e la contemporanea presenza di sostanze rivitalizzanti fa si che il mesobotox risulti una tecnica molto più versatile e “soft”.

Numerosi studi clinici hanno comprovato l’efficacia di questo tipo di trattamento anche negli inestetismi del terzo inferiore del volto, aumentando di fatto il campo di impiego della tossina botulinica anche a dosaggi estremamente bassi.

Questa tecnica non è alternativa al filler, ma completa, in molti casi le possibilità terapeutiche ”anti-aging”,sempre con basso rischio e costi terapeutici decisamente contenuti.

Composizione

  • Tossina Botulinica di tipo A (iniettata a livello dermico induce una distensione dei miofilamenti del derma, riducendo l’increspatura della pelle);
  • Acido jaluronico (normale componente dei tessuti e responsabile principale dell’idratazione e turgore cutaneo);
  • Amminoacidi ( principali precursori del collagene, molecola fondamentale per l’elasticità della pelle);
  • Acido Polidesossiribonucleico – PDRN ( stimolante della rigenerazione cellulare ).

La soluzione liquida di mesobotox viene iniettata con aghi da mesoterapia A seconda della sede saranno necessarie un numero diverso di iniezioni, dopo la seduta, la zona non va massaggiata, bisogna stare a riposo almeno mezz’ora per consentire ai prodotti di essere assorbiti in maniera corretta.
La quantità ridotta di tossina ed il mix anti-age rendono il trattamento tollerabile anche alle persone ancora timorose del botulino, ma abbastanza blando da richiedere più applicazioni ravvicinate per rendere efficace e visibile il risultato.

Si consiglia un ciclo di 4-5 sedute ogni 15 giorni.
 E’ consigliabile ripetere il ciclo 2 volte all’anno per mantenere costante l’effetto lifting dato dal trattamento.

Aree Indicate al Trattamento

Viso: per il risollevamento dei cedimenti delle guance, per il miglioramento del profilo del mento, per la riduzione delle increspature della cute nell’aging avanzato e nel marcato photoaging.
Collo: per la correzione delle pieghe orizzontali definite con il termine di collare di Venere.
Decolleté: per l’eliminazione delle pieghe da photoaging e dell’effetto stropicciato della cute.
Mani: per ridonare turgore.
Addome: per ridurre il rilassamento e le increspature della cute dopo la gravidanza.

  • Peeling

Il peeling chimico è una tecnica dermoestetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti chimici esfolianti sulla cute per un periodo sufficiente ad interagire con strati cellulari superficiali e medi dell’epidermide, al fine di stimolare una rigenerazione selettiva e prevedibile della cute. Il trattamento è assolutamente innocuo e non determina eritemi o bruciori. Nei giorni successivi al trattamento la desquamazione epiteliale è minima ed impercettibile, se non addirittura assente. Sono sufficienti poche sedute, a seconda dell’inestetismo da trattare, di regola ogni 20 giorni circa. Raggiunto il risultato desiderato, mediamente, si effettuano 2 sedute l’anno di mantenimento.

I peeling vengono classificati in:

  • molto superficiali (coinvolgono lo strato corneo e granuloso dell’epidermide);
  • superficiali (epidermide e parte del derma papillare);
  • medi (epidermide e derma papillare e reticolare superiore);
  • profondi (coinvolgono anche il derma reticolare a tutto spessore).

Le indicazioni per effettuare un peeling sono:

  • Foto e crono invecchiamento (dovuto ai raggi solari ed all’età);
  • Pelle impura a tendenza acneica (anche in associazione a terapia medica);
  • Ipercromie (macchie) del viso di origine melaninica (tipo Melasma e Cloasma) e non melaninica (tipo Lentigo solari o senili).

 

Inoltre, nel nostro studio, utilizziamo un innovativo trattamento di peeling per acne TCA modulato, è un compromesso perfetto tra risultati e invasività della terapia, ideale per chi vuole rimediare ad acne attiva, cicatrici da acne e ipotonia cutanea. Con la nuova formula terapeutica abbiamo raggiunto l’obiettivo di mantenere tutti gli effetti benefici di prima, ma agendo in modo più delicato e rispettoso sulla cute del paziente.

Le risposte dei pazienti constatano dopo il trattamento una pelle morbida, vellutata, tonica e levigata. Per la forza della nuova tecnologia, abbiamo trasformato il peeling al TCA, un tempo prerogativa della chirurgia plastica, in un efficace e rivoluzionario peeling soprattutto per coloro che non amano aghi, trattamenti invasivi e dolorosi, ma che comunque desiderano qualche cosa in più del semplice trattamento estetico.

Il TCA viene modulato, quindi è smorzata l’aggressività del classico peeling TCA pur conservandone gli effetti terapeutici. È un trattamento davvero rivoluzionario, come dimostrato dai numerosi studi clinici; le migliaia di fotografie di persone già trattate nel mondo parlano da sè. Il prodotto viene posizionato sulla pelle, seguito da un sapiente massaggio, sciacquare e…finito!

Indicato per tutti coloro che soffrono di acne (azione antibatterica), invecchiamento e indebolimento cutaneo ma anche di piccole rugosità del viso, collo, braccia e dècolletè in quanto fibroblasti e collagene subiscono un processo rigenerativo importante.

  • Plexr ®

Il Plexr®, è lo strumento ideale per effettuare tutti gli interventi di Chirurgia non Ablativa della Soft Surgery, generatore elettronico di corrente, utilizza il quarto stato della materia: il Plasma. I tessuti trattati “sublimano” evitando così di comunicare alle zone circostanti eccessive quantità di calore. Il principio sfruttato è la ionizzazione dei gas contenuti nell’aria per ottenere un piccolo arco elettrico simile ad un minuscolo fulmine, con il quale trattare le zone dermiche ed epidermiche interessate dalle problematiche estetiche. Oggi, grazie alla Soft Surgery con Plexr®, non si deve praticare anestesia con aghi e siringa, non si devono utilizzare farmaci, non si devono applicare cerotti o punti di sutura e non serve più il bisturi!

Gli interventi praticabili con Plexr® Chirurgia non Ablativa:

  • Xantelasmi
  • Cheratosi seborroiche
  • Cicatrici e cheloidi
  • Cicatrici post-acneiche
  • Discromie della cute (macchie, Lentigo solari)
  • Fibromi
  • Nevi
  • Verruche
  • Riempimento labbra

Gli inestetismi delle labbra sono fondamentalmente correlati a due aspetti:

  • alle caratteristiche genetiche di ciascun individuo.
  • al naturale biologico processo di invecchiamento.

Nel primo caso i difetti legati alla conformazione delle labbra sono di natura congenita: anche i soggetti più giovani possono ricorrere a trattamenti per risolvere inestetismi quali l’asimmetria delle labbra, una bocca sottile o dal disegno irregolare.

 

L’invecchiamento della mucosa labiale subentra in genere con l’avanzare dell’età ed è determinato biologicamente dall’assottigliamento della pelle, dalla perdita di idratazione e di grasso, e dal riassorbimento dell’osso mandibolare e degli alveoli dentali.

L’invecchiamento delle labbra è un processo naturale e biologico e può determinare l’insorgenza di inestetismi caratteristici:

  • Diminuzione del volume e della morbidezza;
  • Comparsa di rughe su labbra e sul contorno delle stesse;
  • Perdita di definizione del disegno delle labbra e/o dell’arco di Cupido;
  • Abbassamento delle commissure (gli angoli della bocca);
  • Appiattimento delle colonne filtrali, i due canali nasolabiali.

Il riempimento delle labbra è una procedura tra le più praticate nel nostro ambulatorio, labbra piccole, contorni atrofici, mucosa disidratata, senza più volume, codice barre o rughe del fumatore, non sono oggi un problema da risolvere, soprattutto con i numerosi nuovissimi ialuronici, completamente indolori. Già, indolori, perché lievemente anestetizzati e così morbidi da non essere praticamente percepiti dal paziente quando vengono inseriti ed in dieci, quindici minuti al massimo, otteniamo il risultato sperato.

La scelta del filler ideale dipende dall’ età, dal tipo di inestetismo da correggere, caratteri morfologici della persona e area anatomica da trattare. Attualmente, i filler specifici per le labbra sono composti principalmente da particolari varianti di acido ialuronico Nasha (di derivazione non animale), frutto delle più avanzate ricerche sperimentali, collagene e acido ialuronico sono sostanze naturalmente presenti nella cute e nel tessuto connettivo sono componenti strutturali fondamentali, anche delle labbra. La sostanza introdotta in tale filler “biotecnologico” conferisce estrema plasmabilità alla soluzione da iniettare nella mucosa labiale, donando definizione e volume alle labbra; grazie alle caratteristiche dell’acido ialuronico iniettato, le labbra risultano molto naturali, in grado di assecondare i movimenti della mimica facciale senza svelare la correzione.

Nel caso si ricorra a trattamenti estetici, che prevedano ad esempio la correzione del volume delle labbra, è importante rispettare soprattutto la proporzione tra labbro superiore e labbro inferiore: il primo deve sempre essere meno voluminoso, per evitare l’innaturale effetto “paperino”.

La sintesi biotecnologica di acido ialuronico a diverso peso molecolare ha rappresentato una vera e propria svolta nell’evoluzione dei filler per le labbra è un componente di sintesi (non di origine animale) ed in genere non richiede un test allergologico preventivo al suo utilizzo, sono altamente tollerati infatti il trattamento estetico risulta sicuro ed efficace consente, invece di mantenere l’ingombro tridimensionale dell’impianto per un tempo maggiore, in quanto durante il processo di riassorbimento (quindi di degradazione dei componenti del filler) viene richiamata acqua dalle molecole del filler residuo ottenendo quindi, oltre all’effetto riempitivo anche quello curativo idratando e proteggendo in modo efficace e duraturo sulla pelle. La durata prolungata del trattamento è determinata dal processo di riassorbimento (degradazione isovolumetrica) dipende ovvero, dal volume occupato dalle molecole e dai legami intermolecolari che riescono a stabilire.
Anche questa terapia come tante altre praticate nel nostro ambulatorio può essere effettuata in tempi brevissimi, usufruendo per esempio della pausa lavorativa, permettendo la più assoluta socialità dopo la sua effettuazione.

Sul cosiddetto codice barre e’ possibile intervenire anche con la chirurgia non ablativa. Il Plexer, lo strumento artefice di molti trattamenti estetici (rimozione macchie, verruche, fibromi penduli, blefaroplastica, etc..) ci permette di “lisciare” le increspature del labbro superiore con sorprendenti effetti.

  • Correzione non chirurgica profilo naso

I piccoli difetti come l’antiestetica “gobbettina” o gibbo che interrompe il lineare profilo del vostro naso, possono oggi essere alleviati grazie alle moderne tecniche di medicina estetica, senza dover ricorrere necessariamente al bisturi.

La rinoplastica può, per molti, essere troppo complicata, dolorosa e costosa, oggi si può proporre ai nostri pazienti un’alternativa più soft intervenendo con una correzione non chirurgica sul profilo naso. Si chiama rinofiller.

Con una breve e indolore applicazione di acido ialuronico, ed eventualmente un lieve trattamento a base di botulino, potrete avere un profilo del naso più armonico e risolvere così quel piccolo complesso che vi accompagna da anni. La seduta è indolore, dura dieci minuti e si può ripetere un paio di volte l’anno; potrete così ottenere risultati insperati su questi piccoli difetti, evitando la chirurgia e tutte le complessità ad essa legate.

L‘acido ialuronico è anallergico, non necessita di test allergici, con forte capacità di legare l’acqua, si integra perfettamente nel tessuto dell’ospite. Sintetizzato in laboratorio, viene modernamente prodotto con diversi e sofisticati legami molecolari, che permettono alle aziende produttrici di offrire al medico estetico diverse opzioni terapeutiche, specifiche per le singole esigenze. Con effetto estremamente dolce e naturale, permette di mantenere le fisiologiche simmetrie e il contorno naturale.

È questo uno di quei trattamenti che con minimo impegno, sia di tempo che economico, dà risultati incredibili.

  • Soft Lifting

Il Nuovo Soft Lifting dai risultati sorprendenti! 

Questo lifting non chirurgico interviene in modo non invasivo tramite dei fili riassorbibili in PDO (Polidiossanone) inseriti nel derma o nel sottocute con l’ausilio di aghi sottili, senza ancoraggio, con un’azione di  risollevamento del tessuto. I fili vengono impiantati seguendo l’orientamento delle direttrici gravitazionali. In questo modo esercitano un’azione di sostegno e di stiramento della matrice extracellulare.

Tali fili inducono nell’organismo una produzione delle fibre del collagene nel momento in cui vengono introdotti, creando una struttura sottocutanea con la funzione di contrastare il cedimento verso il basso della pelle. Non sono necessari punti di sutura, poiché il meccanismo su cui si basano i fili è di tipo biologico e fisiologico. Gli effetti estetici derivanti dall’impianto di fili in PDO si producono gradualmente, sono visibili a partire dalla 2-3 settimana, raggiungono il picco massimo a circa 3 mesi dal trattamento e perdurano per un periodo compreso tra 12 e 18 mesi. Il PDO è il materiale utilizzato più comunemente per le suture chirurgiche riassorbibili, incluso la chirurgia cardiaca, non ha attività allergizzante, non produce intolleranze ne meccanismi immunogenici. Sono assenti metalli pesanti (incluso il Nichel).

Sono utilizzati degli aghi sottilissimi in acciaio medicale, di tecnologia brevettata giapponese, con forma più affilata e diametro ridotto che, a parità di portata, consentono al paziente di provare meno dolore.

La tecnica di bio-lifting non invasivo è indicata per il trattamento delle lassità del viso, del collo e di aree specifiche del corpo (interno braccia, interno cosce, addome) a persone tra i 35 e i 65 anni sia che mostrano i primi segni di lassità sia che questi siano ormai conclamati quindi come trattamento preventivo e/o come trattamento riparativo di cedimenti gravitazionali. 
Alla fine della seduta non vi è nessun effetto collaterale, si può riprendere la propria attività e utilizzare anche il make-up.

Aree maggiormente trattate

  • Lifting di aree del viso, collo, décolleté e corpo
  • Trattamento localizzato per migliorare aree specifiche:
    – Sollevamento delle guance
    -Rimodellamento della zona malore
    – Sollevamento della coda del sopracciglio
    – Rimodellamento del profilo mandibolare
    – Sollevamento delle pieghe nasolabiali
    – Trattamento delle linee della marionetta
    – Ringiovanimento del collo e del dorso delle mani
    – Rassodamento del lato interno di braccia e cosce
    – Rassodamento dell’ area peri-ombelicale
  • Pazienti con ptosi
  • Alternativa soft all’intervento chirurgico
  • Soluzioni individuali personalizzate per viso e corpo, incluso le mani e la zona perioculare

Vantaggi

  • Indolore
  • Non allergenico
  • Efficace e duraturo
  • Definizione di un contorno naturale
  • Miglioramento senza cambiamenti radicali
  • Sostegno delle zone lasse
  • Effetto di sollevamento e tonificazione della ptosi gravitazionale
  • Ripristino dei contorni e dei cedimenti di viso e corpo
  • Miglioramento della texture e dell’elasticità cutanea con azione liftante della pelle
  • Xantelasmi

Gli xantelasmi sono degli accumuli di grasso che si formano sulle palpebre. Oggi è possibile eliminarli grazie a Plexr®. Plexr® surclassa l’eliminazione chirurgica o con laser in modo disarmante e con un costo nettamente inferiore. Le imperfezioni, trattate chirurgicamente in modo classico, tendono a recidivare, presentando una serie di inconvenienti post operatori che, anche se minimi, creano disagio e preoccupazione sia nel paziente sia nel chirurgo. Con il Plexr®, l’intervento è semplificato al massimo.

Trattando la parte con creme anestetiche, il trattamento si svolge nel totale comfort, non si causa arrossamento della palpebra, non si avrà mai sanguinamento e, particolare non trascurabile, non si deve applicare alcun tipo di medicazione, tranne l’utilizzo di un collirio a base di benzalconio al solo scopo di tenere pulita la parte. Il flusso di elettroni di Plexr® vaporizza lo xantelasma in una, massimo due sedute nel 90% dei casi. Anche il più deturpante, verrà eliminato.

I risultati attraverso la tecnica Plexr® sono estremamente gratificanti, con un tasso di successo altissimo. Normalmente i soggetti che si sottopongono alla Plexr® surgery per xantelasma, appena terminato il trattamento, riprendono immediatamente il proprio lavoro anche se svolto a contatto con il pubblico. La cute palpebrale a crosta caduta sarà rosea e riprenderà nelle settimane successive il colore originale senza variazioni cromatiche con i tessuti circostanti.

 

 

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